Stalking: vittime senza tutela.
Legittima Difesa onlus sempre vicina alle vittime
"Dieci anni di minacce, intimidazioni, offese, persecuzioni non sono sufficienti per la Procura di Pisa per agire in modo incisivo a tutela di una famiglia che, purtroppo, sconta il fatto di non essere nota al pubblico". E' quanto dichiara l'avv. Monica Nassisi, Presidente dell'associazione "Legittima Difesa". "Le Procure si attivano immediatamente quando si tratta di tutelare personaggi noti, ma dimenticano che, spesso, i veri perseguitati sono persone "normali", costrette a subire ogni genere di angheria. La famiglia Famiglietti ha presentato oltre 40 querele, ma , ad oggi, c'è stato solo qualche rinvio a giudizio davanti al Giudice di Pace e una mite sentenza di condanna, il cui appello si discuterà il 4 febbraio davanti al Tribunale di Pisa. Marito, moglie e figlia sono stati posti sotto attacco da una serie di telefonate e scritti intimidatori gravemente offensivi. Ora la persecuzione si è "modernizzata" attraverso l'uso dei social network. Il sig. Famiglietti è stato costretto a lasciare il posto di lavoro. La signora Famiglietti e la figlia hanno avuto gravi ripercussioni sul loro stato di salute. La vita di tutta la famiglia, dal lontano 2004, è un vero inferno. La difesa delle persone offese ha più volte sollecitato la Procura di Pisa ad agire, per i fatti successivi all'entrata in vigore della legge che ha introdotto la fattispecie del reato di stalking, chiedendo una perizia grafica. La Procura, ad oggi, non sembra mostrare il dovuto interesse per queste vittime. L'Associazione porrà in essere ogni attività per tutelare questa famiglia, perchè non è tollerabile che ci siano vittime di serie A e vittime di serie B".
Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3938614787